La vitamina D
Grazie all’esposizione alla luce solare il nostro organismo è in grado di garantirsi la sintesi del colecalciferolo, il principale precursore della vitamina D, assorbito anche nell’intestino dagli alimenti. E, in effetti, questa autoproduzione è il principale meccanismo di approvvigionamento di vitamina D.
L'assunzione di vitamina D varia a seconda dell'età e del tipo di vita e dieta: si calcola l'assunzione di circa 10mg di vitamina al giorno (un pò di più nei bambini ed anziani).
Dal punto di vista clinico la carenza di vitamina D si esprime come rachitismo nel bambino o come osteomalacia nell’adulto. In entrambi i casi, la causa è un alterato metabolismo della molecola per un ridotto apporto di calcio nella dieta o, anche se raramente, una ridotta esposizione solare e deficit alimentari di calcio, magnesio e fosforo.
Le fonti alimentari che contengono quantità apprezzabili di vitamina D3 e D2 sono davvero poche, tra queste:
- pesci grassi come aringhe, sgombri, salmone, sardine e merluzzo;
- olio di fegato di merluzzo;
- latte e lattici;
- uova;
- verdure a foglia verde.
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