SALVIAMO IL SUGO DI POMODORO!

Stasera ho deciso di affrontare con voi un discorso che mi sta molto a cuore e che, purtroppo, ho scoperto essere particolarmente ancorato nella nostra società: l'utilizzo dei sughi pronti, anche di quello più sciocco, come quello al pomodoro.
E' una necessità nata in seguito alla conoscenza di una coppia di miei coetanei, fortemente disinteressati ai fornelli, che per "pigrizia" utilizzavano la comodità dei sughi pronti. 
Sempre la solita storia :"ho poco tempo" - "In realtà sono pure buoni" - " Ma si, capita qualche volta a settimana"
Bene, capisco.
Quello che mi preoccupa non è tanto quello che gli adulti decidono di fare (se piano piano vuoi avvelenare il tuo sistema, liberissimo di farlo) quanto piuttosto l'insegnamento che queste coppie possono riportare ai loro figli ed ai figli dei loro figli (vi immaginereste vostra nonna che per il pranzo domenicale vi condisce le tagliatelle con il ragù pronto della STAR?).
Dunque, per la salvaguardia di uno dei piatti tipici della cucina mediterranea, ho deciso di darvi qualche dritta non solo per la preparazione ma anche per la conservazione.
Prima però vorrei affrontare la nocività di questi sughi, perché vorrei andare a fondo dell'argomento, non indicarvi solo la strada ma farvi capire il motivo di questa mia campagna (culinaria!)
Innanzitutto la lista degli ingredienti: confrontando svariati tipologie di sughi pronti balza all'occhio la presenza dell'olio di girasole (percentuali che si aggirano intorno ai 40%) mentre quello extravergine di oliva risulta quasi inesistente. Inoltre ci sono degli elementi completamente estranei al naturale svolgimento della ricetta come gli aromi naturali (che non vengono descritti nel dettaglio) ed ovviamente i conservanti (che permettono al sugo di rimanere fresco nonostante il trasporto e l'abbandono sugli scaffali).
Da sottolineare anche la presenza di zucchero, in quantità ben maggiori rispetto a quello che di norma si userebbe per togliere l'acidità del pomodoro.
Infine, l'uso scorretto che si fa di questi prodotti: pochissimi infatti sono consapevoli che il sugo sia già completo e che basterebbe scaldarlo leggermente a bagnomaria, invece no. Via di burro o, per il più "salutisti", di olio extravergine che poi frigge... 
Detto questo, vi svelo un segreto.
Potete benissimo preparare sugo di pomodoro fresco e poi conservarlo. Si, più o meno come facevano le nostre nonne e si, come la grande distribuzione ci ha fatto dimenticare perché non gli fa piacere sapere che potremmo spendere un terzo dell'importo per qualcosa di più buono.
La preparazione è semplicissima e la cottura necessita solo di qualche occhiatina di tanto in tanto, potete quindi dedicarvi ad altro nel frattempo, come stirare, guardare una partita o, perchè no, leggere un libro.
Insomma, in questo post voglio sfalsare il mito che "cucinare ruba tempo" perchè ci stiamo prendendo cura del nostro organismo, delle nostre capacità e del nostro futuro.
Ecco a voi la ricetta, giusto per tornare alla reale natura del post.

Ingredienti (per un barattolo di circa 500 ml):
- 1 kg circa di pomodori ramati o san Marzano;
- 8/10 foglie di basilico fresco;
- 3/4 cucchiai di olio extravergine di oliva;
- 1 cipolla rossa di Tropea;
- sale marino integrale q.b.
- un cucchiaino di bicarbonato.

Lavate molto bene i pomodori, selezionando quelli più morbidi e rossi, poi tagliate i piccioli e divideteli a metà. Eliminate anche i semi, spremendo le metà in una ciotola.
Mettete i pomodori in una pentola di acciaio e lasciateli cuocere a fuoco lento con il coperchio fino a quando non si disfano. A questo punto passate i pomodori in un passaverdura così da rendere il composto cremoso.
In una pentola più piccola preparate un soffritto di olio e cipolla e poi aggiungete la vostra salsa di pomodoro. Aggiungete il bicarbonato così da eliminare un pò di acidità propria del pomodoro.
A fuoco spento aggiungete il basilico e lasciate riposare.

Questa è la preparazione base del vostro sugo. Ora non vi resta che conservarlo.
Come?
Seguite questi ultimi semplici passi.
- Preparare una pentola di medie dimensioni con all'interno dell'acqua;
- Preparate il vasetto completamente lavato ed asciutto;
- Versate al suo interno il vostro sugo;
- Chiudeteli bene con il rispettivo tappo;
- Immergeteli nella pentola e portate ad ebollizione l'acqua. In questo modo si crea il sottovuoto ed il vostro sugo viene privato dell'aria ed è quindi pronto per la conservazione;
- Estraeteli dalla pentola e rovesciateli a tappo in giù su uno strofinaccio.
CONSERVATELI IN UN LUOGO ASCIUTTO E SENZA LUCE.

Il mio ultimo consiglio sta nel produrre più sugo possibile così da riempire più barattoli ed essere certamente a posto per i successivi mesi. 
Indicata per la produzione è certamente questa stagione, dove il pomodoro è l'ortaggio favorito, prodotto in grande quantità e a poco prezzo.

Una volta lessi una cosa davvero divertente, diceva più o meno così :"Se hai dei dubbi circa i prodotti che stai consumando, fai questo esperimento: porta tua nonna al supermercato, leggile gli ingredienti e non acquistare nulla di cui le non riconosca il nome"

Ora non avete davvero più scuse.
Grazie.

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