IL PESTO DI RUCOLA

Come avrete capito dal mio profilo Insta, sono appena rientrata dalle ferie in Sardegna. Dieci giorni pieni di relax, visite guidate a luoghi paradisiaci e tanto, tanto buon cibo.
Dieci giorni meritati visto il lungo anno di lavoro, ma comunque super produttivi per il mio blog ed il mio progetto che non abbandona mai i miei pensieri.
Vi informo inoltre che da oggi voglio inserire una nuova rubrica sul mio blog relativo alle recensioni dei ristoranti dove mangio e circa quello che scelgo, cercando sempre il tanto desiderato km 0.
Detto questo, scusate la mia deviazione, torniamo al mio viaggio e a quello che ho riportato dalla più bella regione d'Italia (sono di parte, lo so) per cucinarvi qualcosa di veramente gustoso e tipico.
Ho iniziato, per dovere nei confronti della freschezza degli ingredienti, con un semplice pesto di rucola.
Penserete: che banalità, ma in realtà la storia di questa rucola è assai interessante e spenderò qualche parola per spiegarvi il perchè.
Ho acquistato questo umile mazzolino di rucola presso un rivenditore casalingo (in Sardegna chiunque possegga un orto può rivendere senza alcuna licenza il prodotto che avanza dal proprio consumo) che coltiva secondo la teoria della BIODINAMICA.
Cos'è la BIODINAMICA?
Tratto di WIKIPEDIA:

"L'agricoltura biodinamica è un metodo di coltivazione (in particolare alimentare) basato sulla visione spiritualeantroposofica del mondo elaborata dal filosofo ed esoterista Rudolf Steiner. Secondo sostenitori tale metodo sarebbe in maggiore equilibrio con l'ecosistema terrestre, utilizzando un approccio definito olistico (PARADIGMA SCIENTIFICO CHE ENFATIZZA LO STUDIO DEI SISTEMI COMPLESSI), a considerare come un unico sistema il suolo e la vita che si sviluppa su di esso. La biodinamica non va confusa con l'agricoltura biologica, metodo nato molto più tardi e basato su principi differenti.
Due principi che si possono ritenere tipici della teoria biodinamica di Steiner hanno a che vedere col compostaggio e con le fasi della Luna. La codificazione dei metodi biodinamici esclude l'utilizzo di qualsiasi innovazione scientifica o tecnologica collegabile alla rivoluzione verde."

Ovvero, una nuova visione dell'agricoltura non selvaggia e denigrante nei confronti della Terra, intesa come entità vivente e da rispettare. Queste colture sono prive di antibiotici chimici e ricchi di concimi di origine naturale (vi consiglio di leggere qualcosa al riguardo!).
Posso garantirvi che i prodotti hanno un gusto davvero inarrivabile ed il mio piccolo mazzetto di rucola ha creato un pesto che non ha eguali.
Profumatissimo, saporito e con un colore vivo! Tornerò comunque sull'argomento perchè mi sono portata pure i pomodori con i quali vi cucinerò una super salsa di pomodoro.

In ultimo vi lascio comunque la ricetta del mio pesto, ricordandovi quanto la qualità e la freschezza degli ingredienti siano FONDAMENTALI in una cucina salutare e naturale.

Ingredienti:
- 80 gr di rucola fresca;
- 40 gr di pinoli;
- 50 gr di parmigiano grattuggiato;
- 30 gr di pecorino stagionato sardo;
- 1 bicchiere di olio evo;
- sale q.b.

Dopo aver lavato accuratamente la rucola, mettete tutti gli ingredienti nel mixer in ordine come di seguito: rucola, pinoli, grana e mezzo bicchiere di olio evo.
Iniziate a frullare ed aggiungete poi pecorino e sale.
Se il composto risulta poco fluido aggiungete un goccio di acqua. Continuate a frullare aggiungendo altro olio.
Assaggiate infine per aggiustare di sale.
Ideale per una pasta, un riso o un orzotto leggero e fresco per contrastare questa estate fastidiosamente torrida.

💚🌿🍃LOVE GREEN!

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